07 febbraio 2018


Argento Proteinato che cos’è e a cosa serve. Farmajet news


ARGENTO PROTEINATO NEI BAMBINI: A COSA SERVE ED EFFETTI COLLATERALI NOTI

Le gocce di argento proteinato sono utili in caso di raffreddore e otite nei bambini molto piccoli. E' un rimedio molto antico che presenta alcuni effetti collaterali. I medici non concordano all'unanimità sulla sua reale efficacia e funzione

 
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Avere il raffreddore e il naso chiuso sono fenomeni frequenti tra i bambini. Il pediatra, in alcuni casi, suggerisce ai genitori di utilizzare l’argento proteinato. Noto anche come argento colloidaleargento vitellinato o argento metellinato è efficace anche in caso di otite e sinusite. Il rimedio della nonna, un tempo veniva usato anche come disinfettante per le ferite e contro le infezioni delle vie urinarie e dei genitali.

Questo farmaco automedicante, non richiede la prescrizione medica, tuttavia non sono noti dati clinici che confermano l’efficacia. È un preparato naturale, efficace come antisettico, decongestionante e vasocostrittore. Viene solitamente prescritto per sostituire quei farmaci vietati ai bambini piccoli. Tuttavia, specialmente per i bambini con un’età inferiore ai 12 anni, è importante chiedere il parere medico.

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Di colore giallo-bruno, o marrone, questo farmaco da banco è disponibile in gocce. Sarà il pediatra a stabilire il dosaggio del principio attivo in base all’età del bambino.

Il rimedio naturale è efficace contro il raffreddore e l’otite

A COSA SERVE ?

Il rimedio è utilizzato specialmente nei bambini molto piccoli perché non possono utilizzare i classici farmaci che si prescrivono in caso di raffreddore.

Gli ioni d’argento e le molecole di natura organica che lo costituiscono, gli conferiscono grandi proprietà, antibatteriche e decongestionanti. L’argento proteinato è utilizzato come rimedio naturale contro il raffreddore, per disinfettare naso e orecchie. È efficace anche contro la sinusite e l’otite. Inoltre, aiuta a rinforzare il sistema immunitario, limita la moltiplicazione dei batteri e sconfigge l’infezione in corso. Si utilizza esclusivamente nel naso e nelle orecchie.

La concentrazione di suoi principi attivi varia dallo 0,5% al 2%, sarà il medico a stabilire il dosaggio.  Viene proposto, in generale, dopo che il bambino ha compiuto 6 mesi con una concentrazione del principio attivo pari a 0,5%. Dopo i 5 anni si può aumentare il dosaggio fino a 1% mentre sopra i 4-5 anni e 2% sopra i 10 anni.

In base alla prescrizione medica, questo rimedio viene utilizzato fino ad un massino di 3 giorni. Solitamente, vengono versate circa 3 gocce della soluzione nel naso per liberare le narici dei bambini. Se il bimbo soffre di otite si versa 1 goccia nelle orecchie.

In alcuni casi, il rimedio può essere associarto a lavaggi nasali con soluzione fisiologica, marina o ipertonica.

COME PREPARARE L’ARGENTO PROTEINATO

In farmacia si può acquistare una soluzione di argento proteinato con lo 0,5% di principio attivo già pronta. Una volta aperta, la soluzione deve essere utilizzata per un massimo di 15 giorni.

Si può, però, acquistare anche in polvere. In questo caso, bisogna scioglierlo e diluirlo con dell’acqua e conservare la soluzione in bottiglie di vetro.

È importante precisare al farmacista l’età del bambino per utilizzare la concentrazione corretta del principio attivo.

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E’ bene rivolgersi al pediatra per il dosaggio per evitare effetti collaterali

EFFETTI COLLATERALI DELL’ARGENTO PROTEINATO

Il rimedio è ancora sotto indagine clinica. È bene precisare che molti medici non concordano sulla reale utilità ed efficacia del farmaco.

Rispetto agli antibiotici, la soluzione ha il vantaggio di non danneggiare il sistema immunitario; al contrario, lo rinforza.

Tuttavia, esistono degli effetti collaterali noti del rimedio. Questi si sviluppano in caso di ipersensibilità al principio attivo, di uso prolungato e di sovradosaggio.

È sconsigliato in caso di gravidanza, durante l’allattamento e in concomitanza con prodotti che contengono la papaina, enzima della papaya.

Tra gli effetti indesiderati sono oggi noti il prurito, le allergie e le irritazioni cutanee. Il paziente può reagire con bruciore, dolore e rossore.

L’argento contenuto nel rimedio, inoltre, a contatto con il sangue può causare la comparsa di argiria. Questa patologia è un’alterazione del colore della pelle irreversibile. La pelle, infatti, diventa blu-grigia per effetto del deposito di ioni e nitrati d’argento.

Il suo sovradosaggio può causare amnesia, epatotossicità, cardiomiopatia, disturbi del linguaggio, epilessia e coma. I rischi del sovradosaggio sono anche mortali.

Per questi motivi, sopra elencati, il suo uso deve essere ponderato e la dose deve rispettare quanto indicato dal medico. È importante non utilizzare l’argento colloidale per tropo tempo.

CONSIGLI UTILI

L’argento proteinato macchia. Per questo motivo, bisogna fare attenzione quando si utilizza per evitare di macchiare lenzuola, vestiti e la pelle. Quando si instillano le gocce nel naso o nelle orecchie è quindi utile munirsi di un fazzoletto per tamponare e rimuovere il liquido in eccesso.

È consigliabile conservare il farmaco fuori dalla portata dei bambini per evitare che ne facciano un uso inappropriato o che lo ingeriscano.

 

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